La più antica delle tradizioni biturgensi è quella della “Mercatura”. Sansepolcro è situata naturalmente in una posizione strategica; crocevia naturale di una fitta rete di strade percorse da pellegrini, eserciti e soprattutto merci; al centro degli Appennini, lungo il corso del Tevere verso Roma e sbocco naturale attraverso i valichi verso i principali porti dell’Adriatico. A pochi anni dalla sua fondazione, negli anni ’30 dell’anno Mille, l’Abbazia riceve i primi diritti di Fiera dall’Imperatore Corrado II: quello di istituire il mercato settimanale nella giornata del sabato e quello di promuovere una fiera annuale nel giorno dedicato all’Abbazia.

Il mercato di Sant’Egidio è la ricostruzione di un mercato rinascimentale a cura dell’associazione Rinascimento nel Borgo. Gli allestimenti dei banchi ripropongono antichi abiti e mestieri offrendo al visitatore l’opportunità di uno straordinario e suggestivo viaggio nel tempo nel centro storico di Sansepolcro.

Per l’occasione viene anche allestito un banco per la lavorazione del guado,l’erba dalla quale si traeva l’indaco, il colore per la tintura dei tessuti che ha fatto ricca questa terra rifornendo di panno azzurro i mercanti fiorentini. Sono gli stessi commercianti che con grande cura e dedizione in collaborazione con l’associazione allestiscono i banchi ricreando l’offerta degli antichi speziali, dei gioiellieri, degli scalpellini, dei fabbri, della lavorazione del cuoio per le selle dei cavalli.